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venerdì 26 novembre 2010

Quilliam - Musulmani contro il fanatismo in Gran Bretagna

Salve.
A proposito del tema dell'indottrinamento fondamentalista nelle scuole britanniche, questa e' una mia sintesi in italiano di un articolo comparso il 23 Novembre 2010 sul quotidiano britannico "The Times" (www.thetimes.co.uk) firmato da Maajid Nawaz (nella foto), 36 anni, opinionista britannico di origini pachistane, musulmano e  fondatore del think tank denominato "Quilliam" (www.quilliamfoundation.org).

Si tratta di un articolo di grande valore, non solo per i suoi contenuti e per lo stile (Maajid Nawaz scrive bene e spero solo che la mia traduzione non lo penalizzi troppo; nel cui caso mi scuso con lui e con chi legge), ma perche' Nawaz e', come altri membri di Quilliam, un ex estremista islamico che - ad un certo punto - dopo l'esperienza della prigione, e' tornato indietro ed ha abbracciato la via del pluralismo e del dialogo interreligioso, restando un musulmano credente.
Si tratta, quindi, di un punto di vista che proviene da chi ha conosciuto direttamente l'indottrinamento fondamentalista, avendolo provato sulla propria pelle e che, dopo un ripensamento, non ha abbandonato la propria fede religiosa.

Una puntualizzazione: purtroppo, l'articolo in lingua originale e' disponibile solo nella sezione a pagamento del Times (pagina 24, rubrica "Thunderer", per chi fosse interessato), per cui non posso ne' linkarlo ne', ovviamente, copiarlo qui, perche' questo costituirebbe una violazione del diritto d'autore.
Una sintesi tradotta, invece, non essendo l'articolo integrale, rappresenta una semplice citazione, peraltro non a fini di lucro.

Il titolo originale dell'articolo e' "The UK is utterly failing to deal with Islamic extremism", ovvero la Gran Bretagna sta fallendo completamente nell'affrontare l'estremismo islamico.

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Oggi, scuole britanniche aperte nel fine settimana e gestite da Musulmani insegnano che gli Ebrei discendono dai maiali e dalle scimmie, ed i loro libri di testo mostrano, con l'aiuto di disegni, come amputare gli arti ad un ladro. Benvenuti nella Gran Bretagna del 2010, cosi' come e' stata descritta in un recente rapporto della polizia.

Sarebbe semplice, ma erroneo, accusare i Sauditi di finanziare il fanatismo, dato che tali insegnamenti sono basati sui loro vecchi testi; ma i Sauditi, anche se molto lentamente, sono andati avanti, muovendosi in una direzione positiva ed abbandonando quei vecchi testi lungo il cammino. Nel frattempo, la Gran Bretagna sta scivolando lentamente all'indietro.

Essendo cresciuto nella contea dell'Essex, mi ricordo di "matrimoni sud-asiatici" [comune espressione britannica che si riferisce ai matrimoni contratti tra persone originarie di paesi asiatici musulmani, ndt] che erano davvero degni della loro reputazione. Spesso rappresentavano un giorno importante nei nostri calendari, con cibo fantastico e musica dal vivo, balli tradizionali ed un'occasione per posare gli occhi su una possibile futura sposa. Oggi, mi reputo fortunato se mi capita di andare ad un matrimonio musulmano che non sia la solita celebrazione solenne segregata per sessi e mono-religiosa.

Ancora non riusciamo a comprendere pienamente che l'ascesa dell'Islam radicale in Gran Bretagna e' stata guidata specialmente da giovani nati e cresciuti in questo Paese. Spesso, questi si sono ribellati contro l'Islam dei propri padri, reinventando la propria fede come dichiarazione politica. Come mostrato dall'ultimo rapporto di Quilliam sulla radicalizzazione, gli estremisti agiscono partendo proprio dai livelli piu' elevati dell'istruzione. E' piu' probabile che gli studenti vengano radicalizzati in un'universita' di Londra che in una madrassa di quartiere.

La gente si rifiuta di guardare in faccia questa verita', e cio' e' frustrante. Gran parte dei Musulmani comuni e tradizionali sono dominati dalla cultura del vittimismo, mentre alcuni non musulmani sono impegnati a sostenere che l'intolleranza debba essere considerata come un elemento fondante della cultura islamica e per questo rispettata, come se da noi "poveri Musulmani" ci si dovesse aspettare standard meno elevati di civilta'. L'ipocrisia che si cela in questo ragionamento e' che, in realta', i Musulmani sarebbero stati i primi a lamentarsi, se le scuole britanniche aperte nei fine settimana fossero state utilizzate per insegnare agli studenti che i Musulmani sono degli animali.

Ignorando intere porzioni della nostra societa' caratterizzate da atteggiamenti aggressivi ed auto-segregativi, finiamo inevitabilmente con soffiare sul fuoco dell'Estrema Destra. Entrambi questi estremi puntano il dito l'uno contro l'altro per dimostrare le proprie "verità". Cio' su cui ci si dovrebbe concentrare, invece, e' la coesione sociale. Un punto di partenza potrebbero essere le unita' di monitoraggio dell'estremismo nelle scuole che il think tank della polizia ha suggerito questa settimana di istituire.

Nick Lowes, del settimanale Searchlight, ha annunciato che lui e gli altri attivisti anti-razzisti cominceranno a sfidare gli estremisti islamici proprio come oggi sfidano gli estremisti bianchi di Destra.
Questo e' un segnale incoraggiante, oltre che un primo passo per giungere al riconoscimento di una verita' scomoda: l'estremismo in Gran Bretagna si e' istituzionalizzato.

Maajid Nawaz
co-fondatore e direttore 
del think tank Quilliam
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Saluti,

(Rio)