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mercoledì 29 aprile 2020

Coronavirus, liberisti e sporco profitto


Salve.

«Nella crisi del coronavirus, i liberisti si preoccupano delle ricadute sull'economia perché a loro interessa il profitto. A noi invece interessa la salute!» 


Questa, in sintesi, l'opinione di buona parte dei giornalisti italiani e della quasi totalità degli utenti italiani dei social networks
Sottolineo: italiani. All'estero, grazie a Dio, è diverso.

Dinanzi a cotanta dimostrazione di competenza su come funzioni davvero una società complessa, cosa possiamo dire?

Io, non appena avrò recuperato le braccia che mi sono cadute e sprofondate al punto di arrivare in Cina (e quindi mi toccherà anche sottoporle a tampone), potrò solo rispondere che, se nemmeno in questa crisi avete capito quanto sia importante avere i soldi per affrontare i problemi al meglio -- per fare i tamponi, se non a tappeto, almeno su campioni rappresentativi della popolazione; per comprare dispositivi di protezione individuale a sufficienza per tutti; per fare ricerca su un vaccino; per comprare i farmaci antivirali; per fare ricerca su una cura; per aumentare i posti di terapia intensiva ed acquistare i relativi macchinari (fosse pure con Decathlon e stampanti 3D); per fare controlli adeguati che assicurino che le norme di distanziamento sociale vengano sempre rispettate; per il telelavoro; per la scuola a distanza, eccetera eccetera -- se non vi appare lapalissiano, persino banale che i soldi siano il facilitatore di ogni strumento che l'uomo può mettere in campo per curare quante più persone possibile (e meglio), oltre a permettere a tutti di riprendere una vita normale quanto prima...


...Allora rilassatevi pure a casa per quanto volete.

Se tutto andrà bene, e ve lo auguro, non vi ammalerete e semplicemente ricomincerete in una società in bancarotta: niente più pensioni, stipendi pubblici molto più bassi e tagli draconiani al welfare, alla sanità ed alla scuola al cui confronto quelli del passato vi sembreranno roba da Paese dei Bengodi. Ma per voi poco importa: potrete sempre prendervela con il neoliberismo selvaggio.


Se invece, purtroppo, dovesse andarvi male, vi ammalerete in un Paese senza più entrate, con una sanità pubblica fatta di medici di buona volontà che ormai non possono fare altro se non darvi un'occhiata e rispedirvi a casa: niente farmaci, niente terapie, niente posti letto. Un po' come il tanto vituperato NHS britannico, solo senza i dispositivi di protezione individuale; così chi vi visita può trasmettere meglio il contagio da un paziente all'altro.

Saluti,

(Rio)