Non sono Ebreo, sono un (ex Cristiano, oggi semplicemente) agnostico, ma sono interessato da oltre vent'anni alla cultura di Israele e, di conseguenza, all'Ebraismo come parte essenziale di quella cultura.
Vorrei, in questo post, parlare dell'Ebraismo così come è visto da un non Ebreo, ma lo voglio fare a modo mio: ironizzando ove possibile, utilizzando metafore "leggere" ed assolutamente irriverenti.
Non lo faccio con l'intenzione di offendere alcuno; solo per rendere più scorrevole la lettura.
E perché io sono fatto così.
Mi prendo tutta la responsabilità di quel che scrivo, ovviamente; a condizione che non mi mandiate a casa i "pacifisti" della Mavi Marmara, nel cui caso ritratterò ogni cosa senza ritegno. :-)
Prima di tutto, lasciatemi dire una cosa.
Diversamente dai fedeli delle altre due "Religioni del Libro", gli Ebrei non sono mai andati in giro a cercare di "ebraicizzare" il mondo.
Benché - come tutti noi - anche loro abbiano fatto un po' di pulizia etnica nei tempi antichi (pensiamo a Gerico, ad esempio), tutte le guerre che gli Ebrei hanno combattuto, e che ancora oggi combattono, sono servite e servono solo a proteggere il loro spazio vitale, Israele, e tenerlo per quanto possibile al sicuro.
Nella storia non ci sono mai state "crociate ebraiche".
Nella storia non ci sono mai state "jihad ebraiche".
Ci sono state, ed ancora ci sono, guerre combattute da un popolo che dice, all'incirca: «Noi siamo Ebrei. Noi viviamo in Israele. Per una volta nella storia, lasciateci in pace!»
Gli Ebrei, inoltre, sono un popolo particolare: si considerano "il Popolo Eletto" che, ad un occhio superficiale -- ed in giro ce ne sono tanti -- può sembrare un'affermazione un po' snob; un po' come dire: «Noi siamo il Popolo Eletto, quindi voi altri fate un po' come vi pare, drogatevi, fate sesso non sicuro, tanto state lì solo per fare volume».
Ma la storia ci insegna invece una lezione del tutto diversa: lungi dall'essere una benedizione, il Patto di Dio con il Popolo di Israele somiglia piuttosto ad una iattura.
Per qualche strano motivo, per via del Patto, il resto del mondo ha sempre considerato gli Ebrei come i soli impiegati autorizzati ad iscrivere il nome di qualcuno nella lista dei "VIP" di Dio. In fondo, erano il Popolo Prescelto! Avevano ricevuto i Dieci Comandamenti direttamente dall'Autore!
Nella storia, diversi non Ebrei con un grande ego pare si siano rivolti agli Ebrei per ottenere una sorta di "timbro di approvazione ufficiale di Dio", una specie di "Alto Patronato Divino" per le loro imprese.
Tra questi, ad esempio, Napoleone Bonaparte e Maometto, la cui dottrina di persecuzione e cacciata degli Ebrei dalla Penisola Arabica deriva proprio dal fatto di aver cercato insistentemente di farsi riconoscere come nuovo profeta dalle comunità ebraiche locali ed essersi sentito rispondere che c'era una lista d'attesa lunga come quella per una visita specialistica alla ASL di Caltanissetta.
Dall'altra parte, tutti quelli che volevano sostituire una qualche ideologia al posto di Dio, come Hitler o Stalin, hanno sempre avuto in agenda l'annotazione "liberarsi degli Ebrei". Del resto, se si vuole colpire duramente Dio, bisogna prima di tutto occuparsi dei Suoi "alleati terreni", no?
Di conseguenza, non esiste un altro popolo nella storia del mondo che sia stato sistematicamente perseguitato per praticamente nessuna ragione plausibile al pari degli Ebrei.
Pensateci:
- Gli Ebrei non avevano un esercito pericoloso.
- Non avevano certo una nazione potente alle spalle che potesse minacciare la vostra.
- Non cercavano di convertirvi.
- Nonostante le idiozie dei nazisti, dei revisionisti, degli antisemiti di ogni colore e del Movimento Cinque Stelle, gli Ebrei non controllano affatto l'economia (...casomai Hollywood, ma questa è un'altra storia).
Non hanno fatto nulla agli altri, se non rifiutare Gesù di Nazareth e Maometto come loro profeti, perché volevano semplicemente continuare a vivere la loro fede così com'era.
Avendone già di propri, non erano in cerca di nuovi profeti. Punto.
E' un delitto, questo?
Eppure, molti nel mondo li hanno obbligati a sentirsi estranei ed indesiderati ovunque, persino a casa loro.
Se un gruppo di giornalisti del Jerusalem Post gira una (esilarante!) parodia di "We Are The World" per denunciare la sistematica disinformazione in chiave anti-ebraica da parte dei mass media di tutto il mondo, qualcuno si sente autorizzato a scendere in strada e ad insultare gli Ebrei del Ghetto di Roma.
Se per 180 giorni Hamas lancia razzi Qassam e missili Graz sulle abitazioni civili delle città israeliane di confine e, in risposta, il governo di Gerusalemme, dopo quasi sei mesi di proteste inascoltate, invade la Striscia di Gaza, qualcuno condanna Israele "per l'aggressione".
Come se tu mi prendi a cazzotti ed io non reagisco: protesto, protesto, protesto e poi, dopo sei mesi, quando ne ho davvero abbastanza, reagisco e ti spacco la faccia e... la colpa è mia.
"Ad Israele non si perdona mai niente", scriveva Angelo Panebianco in un corsivo sul Corriere della Sera di venerdì scorso.
Altro che il Popolo Eletto...!
Nel leggere alcune dichiarazioni politiche, io mi domando spesso che cos'è che una certa Sinistra ed una certa Destra vorrebbero dagli Ebrei.
Magari vorrebbero che si lasciassero sterminare serenamente, senza occupare sempre le prime pagine dei giornali con le loro "assurde" pretese, tipo che non si può permettere di far giungere un carico navale non ispezionato in un porto controllato da un'organizzazione terroristica, il cui scopo dichiarato è quello di "ributtare a mare gli Israeliani"?
Il presunto privilegio del Popolo Eletto - specie di chi vive in Israele - consiste nell'essere costantemente preso a pesci in faccia da gente che non ha la benché minima idea dei problemi del Medio Oriente, e che in passato si è votata al totalitarismo religioso, a quello nazifascista o a quello comunista per molto meno di ciò che gli Israeliani passano ogni giorno.
Una bellezza. Verrebbe da dire che non si fanno patti col Diavolo, ma nemmeno Dio scherza.
Io sono agnostico e quindi di religioni non mi intendo: ma se il mondo dovesse rinascere e Dio volesse fare un nuovo Patto con qualcuno, cari amici Ebrei, permettetemi un consiglio fraterno. Fate come nel programma TV italiano "Affari Vostri": ringraziate Dio, rifiutate "il pacco" ed andate avanti.
L'hitraot,
(Rio)