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venerdì 1 febbraio 2013

Acchiappando farfalle nel programma del Movimento 5 Stelle



Salve.

E' tempo di elezioni e cosi' presento di seguito alcuni commenti sul programma del Movimento Cinque Stelle in materia di Economia.

Premetto, per correttezza, che chi scrive non e' un elettore del M5S, ne' mai lo sara'.
Ma avrebbe potuto anche esserlo, se solo il M5S si fosse limitato ad occuparsi dei temi con cui e' nato anni fa e sui quali ha dimostrato competenza e serieta', invece di montarsi la testa e di scrivere un programma a 360 gradi che dimostra -- su temi critici come l'economia -- una sostanziale ignoranza e una notevole dose di incoscienza, anche.

In materia economica, il Movimento Cinque Stelle si comporta praticamente come un bambino che si diverte a smontare un apparecchio elettronico rotto di cui non capisce niente, cercando di aggiustarlo: puo' solo fare disastri.

Oggi, il M5S avrebbe potuto essere il VERO Pirat Partei italiano, con proposte eccellenti in tema di virtualizzazione delle procedure amministrative e dei contenuti. Ha scelto invece di fare il passo piu' lungo della gamba e, nonostante una probabile affermazione elettorale alle prossime politiche, se non cambia rotta e se davvero realizza una qualsiasi delle proposte elencate qui sotto, mettera' il Paese in acque anche peggiori di quelle in cui gia' si trova.

E allora ha ragione Oscar Giannino, quando dice che le idee in materia economica di Grillo sono "roba da ambulanza"? Be', secondo me, si', specie se si considera che una delle premesse economiche dei grillini e' quella di tagliare i costi e gli sprechi, a partire da quelli della politica e dei livelli amministrativi intermedi, come le Province.
Ma vediamo queste proposte. Io ne ho estrapolate alcune: le piu' folli.
Il programma per intero lo trovate a questo link.


SUL TEMA (FONDAMENTALE!) DELL'ECONOMIA, IL M5S VORREBBE:

Abolizione delle scatole cinesi in Borsa.
Questa abolizione della finanza derivata cosi', per decreto, e' bellissima.
E' la tipica trovata qualunquista casaleggiana per prendere all'amo chi di finanza non capisce nulla.
C'e' una roba strana che nessuno sa bene come funziona e che a volte causa disastri?
Abroghiamola! Tanto chi ci capisce niente...
Complimenti a Casaleggio: il suo lavoro di consulente in demagogia lo sa fare.

Abolizione della legge Biagi.
Sottotitolo: e da domani si torna a lavorare tutti in nero.
(Forse dovrebbero aggiornare il programma alla Riforma Fornero, ma l'intento e' chiaro: abolire la flessibilita' per abolire il precariato. Come non averci pensato prima?).
Questi che vogliono combattere il precariato abrogando le norme sui contratti flessibili sono come quei fanatici battisti o metodisti che nell'Ottocento volevano impedire la prostituzione introducendo il coprifuoco al tramonto.Non avevano capito il problema.

Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno.
Impedire? Come "impedire"?
Innanzitutto, la cosa sembra prefigurare un comportamento anticoncorrenziale, probabilmente contrario ad una lunga serie di direttive comunitarie, ma lasciamo perdere.
Solo, se i proprietari di queste aziende-alimentari-eccetera decidessero di "smantellare", perche' a loro conviene cosi', che facciamo?Li arrestiamo?
Oppure le loro aziende se le compra lo Stato per salvare posti di lavoro?
Ma non dovevamo tagliare i costi?
E ci mettiamo a comprare fior di aziende improduttive?
E quanto ci costa? E dove prendiamo i soldi?

Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e industriale.
Cosi', per decreto. Vorrei proprio vedere come fanno.
Voglio leggere il disegno di legge, per farmi quattro risate.
Suggerimento: perche', gia' che ci siamo, non abroghiamo per decreto anche i programmi elettorali fatti di fumo?

Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite.
Sicuro. Potete dire addio: alle societa' di revisione, alle societa' di rating, alla quasi totalita' del business di intermediazione mobiliare, agli edge funds ed alla gestione dei patrimoni wealthy. Questo  per citare le prime cose che mi vengono in mente.
Privato di tali sbocchi, un fiume in piena di denaro si riversera' nei soliti approdi sicuri, cioe' nell'oro e nel mattone: vi lascio immaginare le conseguenze.

Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si e' resa responsabile di gravi reati.
Avete letto bene: c'e' scritto questA, con la A. E' riferito alla societa', non al consigliere. Sara un refuso: forse volevano dire questI con la I.
No, perche', messa giu' cosi', significa che Tizio commette il reato e Caio, che siede nel consiglio di amministrazione, non puo' ricoprire un altro incarico nella stessa societa'.
E perche'? Perche' forse "non poteva non sapere"?
Il CFO trucca i bilanci, magari lo fa anche bene, e il consigliere "lo doveva sapere"?
E la responsabilita' personale nei reati penali? E la presunzione di innocenza? Riscriviamo tutto l'impianto giuridico e diventiamo il primo Paese al mondo con un diritto penale collettivo e la presunzione di colpevolezza?

Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato.
Eccone un altro che non sa in quanti modi si puo' remunerare un executive in un'azienda.
Attuata alla lettera, ammesso che sia attuabile (ma, come avrete capito, l'attuabilita' non e' una priorita' per la Casaleggio & Associati: e' il consenso che conta), questa cosa significa che tutti i migliori manager andranno a gestire ed a realizzare utili per aziende che sono all'estero, mentre noi ci terremo quelli che nessuno vuole.
Un colpo di genio.

Abolizione delle stock options.
Ma studiare un po' di storia recente delle crisi finanziarie, proprio no?
Le stock options non solo devono restare, ma devono sostituire i bonus e rimanere incedibili nel medio periodo, proprio per contrastare le cause che hanno favorito e rafforzato la crisi del 2008.

Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei.
Un modo sicuro c'e', Grillo: si chiama liberalizzazione del mercato.
 Funziona anche con le banche, sai?
Quelle in perdita che tu vuoi nazionalizzare a spese del contribuente.
E menomale che vuoi tagliare gli sprechi.

Favorire le produzioni locali.
Se e' mediante forme di protezionismo, si sappia: e' vietato dall'U.E.
Perche' -- pensate un po' -- e' un comportamento contrario alle logiche del mercato unico.
Chi l'avrebbe mai detto, vero?

Sostenere le società no profit.
Come? Le reggiamo con una mano?
Oppure de defiscalizziamo ancora? E i mancati introiti per l'erario come li compensiamo?
Ma per avere un po' di dettaglio dal M5S, cosa bisogna fare?
Andare a casa di Casaleggio?

Sussidio di disoccupazione garantito.
Be', se sovvenzionate, sostenete e nazionalizzate tutto quello che dite di volere sovvenzionare, sostenere e nazionalizzare, se ritenete che persino i 10mila e passa forestali siciliani "non siano un problema", non vi restera' un centesimo.
Come lo create il fondo per il sussidio di disoccupazione garantito?
Stampando cartamoneta a Sestri Levante?
Tagliando le famose "auto blu" ed i "privilegi della politica"?
Ma ce l'avete un'idea -- anche vaga -- di quanti soldi vi servano e, quindi, di quanti costi vadano tagliati, per finanziare il fondo per un sacrosanto sussidio di disoccupazione garantito che sia degno di tale nome?

E questo su Grillo.
Un'ultima riflessione vorrei dedicarla a quelli che dicono che la sostanza vince. Ottimisti.
Così, si rischia di commettere un altro mio errore: quello di sottovalutare la "pancia degli Italiani".
Anch'io dicevo, alle scorse politiche: "Berlusconi non puo' vincere, la gente ne ha abbastanza, non
e' cosi' stupida..."
Conclusione: Berlusconi ha ottenuto il miglior risultato di sempre.
Poi, dopo Monti, ho anche detto: "La gente non puo' mica ricascarci di nuovo..."
Conclusione: Berlusconi nei sondaggi e' ormai a pochi punti dal PD.

Ammettiamolo tutti una buona volta:
purtroppo, l'Italia non e' un granche'.
E' un Paese superficiale, popolato da gente emotiva e puerile, che ha sempre una gran voglia di scorciatoie comode.
Altro che chiesa cattolica, mafia, razzismo nord-sud, questione meridionale e compagnia bella: la vera anomalia italiana e' che
l'Italia non e' un granche'.

Casaleggio questo lo sa. 

E Casaleggio il suo lavoro lo sa fare.

Saluti,

(Rio)