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lunedì 28 settembre 2009

Il Programma del Movimento di Beppe Grillo: tra demagogia e spunti interessanti.

Salve.
Recentemente Beppe Grillo ha pubblicato sul proprio blog (www.beppegrillo.it) i punti programmatici del Movimento che nascerà formalmente il prossimo Ottobre, suddividendoli per temi in Energia, Salute, Trasporti, Economia, Informazione, Istruzione e "Stato e Cittadini".

Il programma e' abbastanza dettagliato, non generico, e questo e' sicuramente un fatto degno di lode.
Alcune idee sembrano buone, anche se non nuove, ma questa non e' certo una gara di originalita'.
La maggior parte dei punti, tuttavia, risente troppo della solita demagogia grilliana, ove non di una certa banalita'.

Per ragioni di brevita', e' stato selezionato il tema piu' interessante (a parere di chi scrive): quello dell'Economia.
I commenti aggiunti sono riportati in corsivo tra parentesi quadre [cosi'].



  • Introduzione della class action [e sarebbe ora: era un cavallo di battaglia sia del PdL che del PD ma, tra il dire e il fare... Resta da vedere come fara' un Movimento sinora costituito sostanzialmente da soli Consiglieri di Enti Locali ad introdurre la class action. Gruppo di pressione?]

  • abolizione delle scatole cinesi in Borsa [Seh, buonasera. E' come pretendere di cancellare l'avidita' dal genere umano. Suggerirei un'alleanza strategica con il Mago Merlino. Buona fortuna.]

  • abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate [Interessante, anche se esistono molti modi per aggirare un tale divieto. E' una buona idea provarci, ma mi piacerebbe sapere come.]

  • introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate [Qualcuno ha visto qualcosa, dietro la spessa coltre di fumo negli occhi? Perche' io no.]

  • abolizione della legge Biagi [Certo Grillo, come no! Tutti di nuovo in nero e senza contributi, come negli Anni '80! Tu si' che hai capito il mercato del lavoro: sei un genio.]

  • impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno [Qualcuno vada da Grillo e gli spieghi, con parole semplici, se ci riesce, cos'e' la legge di mercato e perche' non rispettarla e' peggio, cioe' costa di piu'.]

  • vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale [Cartoline dal Mondo Perfetto. Io aggiungerei anche di far mettere la targa alla slitta di Babbo Natale, gia' che ci siamo.]

  • introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite [Sacrosanto. Serve capire come, pero'. Il nodo e' tutto li'.]

  • impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati [Non sono sicuro di aver capito, qui. Se la societa' avesse commesso illeciti per colpa, che so, di un Direttore Finanziario che ha commesso falso in bilancio, perche' un Consigliere non dovrebbe ricoprire alcun altro ruolo in essa? Ma la responsabilita' penale non e' sempre personale?]

  • impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia) [Assolutissimamente si'. Anche qui, devono dire come, pero'.]

  • introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato [C'e' un grande dibattito in corso in Gran Bretagna su questo, ma - di nuovo - esistono mille modi per aggirare questa norma. E ci sono anche delle controindicazioni. Come con gli antibiotici.]

  • abolizione delle stock option [Buonanotte, Beppe.]

  • abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato [Io concordo, ma vallo a dire a Bertinotti. Tutti i lavoratori in esubero, poi, che fanno? Come li utilizzi?]

  • allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei [Basta liberalizzare il mercato, consentendo ad operatori esteri di vendere questi servizi da noi. Non avevi detto che volevi abolire i monopoli?]

  • riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari [D'accordissimo! Solo nessuno ti ha detto che la stragrande maggioranza della spesa pubblica e' data da stipendi e pensioni? Una volta che tutto diventa telematico, se tutti quei pubblici dipendenti non li mandi via, non risparmi quasi nulla, lo sai?]

  • vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa [Giusto. E ho detto tutto.]

  • favorire le produzioni locali [Come? Con le sovvenzioni? Sono altre spese, Beppe. Non dovevi tagliare?]

  • sostenere le società no profit [Come?]

  • sussidio di disoccupazione garantito [Questo lo dice anche Bertinotti da un vita. Qualcuno a Sinistra vuole rispondere alla domanda ("LA" domanda!) che da sempre poniamo noi liberisti, per favore? Per fare questo, ci vogliono diverse centinaia di milioni di euro all'anno: dove li prendiamo, in un Paese la cui spesa in bilancio e' blindata da stipendi e pensioni ai pubblici dipendenti?]

  • disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia) [Giusto. Anche questo avra' conseguenze sull'occupazione, ma e' giusto.]
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Saluti,

(Rio)