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domenica 19 aprile 2009

Gli (o le) omosessuali :-)

Salve.

Sinora, parlando di uomini e di donne, ho sottinteso uomini e donne etero.
Stavolta e' il turno di affrontare un argomento che per la maggior parte delle persone, benche' siamo nel Terzo Millennio (o cosi' dicono), e' ancora considerato scabroso: l'omosessualita'. In questo post cerchero' di sfatare i piu' odiosi luoghi comuni sul tema; spero solo di non farlo con altrettanti luoghi comuni.
Ad ogni modo, correggetemi se sbaglio.

Number 1- Al primo posto della Hit Parade dei Luoghi Comuni, stabile da circa due millenni, c'e' la tesi: L'OMOSESSUALITA' NON E' UNA COSA NATURALE.

Anche se in realta' questa tesi e' nata per effetto dell'innesto dell'elemento omofobico della cultura giudaico-cristiana nella preesistente societa' greco-romana, sino ad allora molto piu' tollerante ed aperta sull'argomento, la maggior parte dei sostenitori difende la propria posizione sostenendo che solo un rapporto sessuale "etero" puo' essere orientato alla procreazione.

Su questo, non ci piove. Vuoi fare un figlio?
E ci vogliono i due sessi. Qualsiasi altra opzione e' da scartare.

Solo che c'e' un dettaglio: l'omosessualita' e' sempre esistita. In tutte le civilta', in tutti gli strati sociali, in tutte le culture, da quelle piu' raffinate a quelle piu' tribali, noi troviamo testimonianze inequivocabili di storie d'amore e, ovviamente, di sesso gay e lesbico.

E allora, se l'omosessualita' non e' una cosa naturale, perche' e' sempre stata ed e' ancora onnipresente? Perche' dovunque arrivi l'uomo arriva anche l'omosessualita'?

Siamo sicuri che, invece di essere una cosa "innaturale", sia semplicemente la condizione perfettamente naturale di una parte (forse) minoritaria del genere umano?

Oltre i quattro quinti della popolazione mondiale ha gli occhi neri. Non mi sembra che nessuno si sia mai sognato di dire che gli occhi verdi siano innaturali, per questo.

Inoltre, saro' del tutto pazzo, ma io credo che se c'e' una cosa in cui la natura prevale sempre, su qualsiasi retaggio e condizionamento culturale, religioso o sociale, quella e' il sesso.

Con il sesso non si puo' barare: ti piace quello che ti piace. Punto.

Se a me capita di vedere un bel paio di gambe femminili, io non "decido" che mi piacciano: e' la natura che lo fa per me; sia che questo a me stia bene oppure no.
Chi sono io per giudicare un uomo che vede un altro uomo e prova con lo stesso istinto il medesimo trasporto che sento io quando vedo una donna che mi piace?
Perche' il mio istinto sarebbe naturale ed il suo no?

E poi, un istinto e' naturale per definizione. Non esistono istinti artificiali: la stessa espressione "istinto artificiale" e' un ossimoro.

Anche il termine "scelte sessuali", spesso usato con riferimento all'orientamento sessuale di qualcuno, e' un termine assurdo: non si sceglie di essere omo, etero o bi.
Si puo' provare, se sei curioso/a; cosi' se lo sei, lo scopri, ma se non lo sei, non lo diventi.
E' sempre la natura a scegliere per te, tu non scegli niente, tu subisci il tuo istinto.

Solo cosi' si spiegano le crisi di coscienza di non pochi sacerdoti omosessuali: proprio coloro che dovrebbero aver introiettato piu' di tutti il retaggio culturale omofobico, si trovano prede del proprio istinto ed obbligati ad ammettere di far parte di quella minoranza (sempre che lo sia) che, per la loro cultura, rappresenterebbe soltanto una forma depravazione da curare.

In ultimo, ma dove sta scritto che l'amore tra un uomo ed una donna abbia solo finalita' procreative? E tutte quelle coppie che stanno benissimo insieme senza avere figli, allora?
Tutti malati, depravati ed innaturali? Forse eravamo bestie quando vivevamo sugli alberi, ma oggi siamo piu' che semplici animali che copulano per procreare.


Number 2- Al secondo posto della Hit Parade dei Luoghi Comuni c'e' la tesi: L'OMOSESSUALE MASCHIO TI MOLESTA.

A volte lo si dice anche della lesbica col tatuaggio da camionista ed il capello a spazzola, pero' il cliche' piu' "cliscioso" e' quello del gay che, nell'ascensore, o in qualsiasi altro ambiente in cui non puoi scappare, ti fa avances sessuali esplicite o ti palpa direttamente il culo, che' si fa prima.

Non credo ci voglia una particolare intelligenza o istruzione per afferrare il concetto che l'omosessualita' e' una cosa, le molestie un'altra.

Tuttavia, posto che quando si parla di "froci", la fiamma dell'intelligenza di qualcuno si spegne, annegata nelle torbide acque del pregiudizio, faro' il solito esempio delle parti ribaltate: diciamo che uno e' etero. Ma se in un ascensore quello mette la mano sul culo ad una donna, la cosa va forse bene?
Etero o omo, una molestia e' una molestia.


Number 3- Al terzo posto della Hit Parade dei Luoghi Comuni c'e' la variante demenziale della numero 2, che si esprime tristemente nell'equazione "OMOSESSUALE = PEDOFILO".

Viene dal recente passato fascista e sosterrebbe che ogni omosessuale maschio e' un molestatore di bambini.

Di nuovo, non e' che se un pedofilo etero molesta bambine, la cosa vada bene. Ancora una volta, ripeto: l'omosessualita' e l'eterosessualita' sono una cosa, la pedofilia un'altra.

Qualcuno in vena di fare il filosofo potrebbe dire: ma se i primi due sono istinti sessuali e, quindi, legittimi, anche la pedofilia secondo te dovrebbe essere una forma di sessualita' legittima?

No, scusami, non ho mai detto che tutte le forme di istinto siano legittime.
Pure un serial killer agisce per istinto.
E allora anche uno stupratore seriale starebbe solo esercitando una legittima forma di sessualita'?
No, ovviamente.
E la differenza sta nel fatto che qui si crea danno ad altri; che non si rispetta l'altro.

Voglio dire, due coetanei (o due adulti non coetanei), di sesso uguale o di sesso diverso, che si amano o che semplicemente fanno sesso esercitano un diritto legittimo.
Invece, uno che, approfittando della propria maggiore forza fisica (lo stupratore) o psicologica (il pedofilo) costringe o manipola il piu' debole per soddisfare un proprio istinto sessuale, facendogli del male o -- peggio -- ammazzandolo, e' un malato.



Number 4- Al quarto posto della Hit Parade dei Luoghi Comuni c'e': NON PERMETTIAMO ALLE COPPIE GAY O LESBICHE DI ADOTTARE BAMBINI! DIVENTERANNO TUTTI OMOSESSUALI!.

Tanto per cominciare, e' un fatto provato che NON e' cosi': tutti sanno che i gay e le lesbiche provengono spessissimo da famiglie in cui non ci sono altri casi (noti) di omosessualita' ma, chissa' perche', tutti si meravigliano che sia vero anche il contrario.

Udite, udite, ma in altri Paesi dove gia' coppie di gay e di lesbiche hanno potuto adottare figli, si e' constatato che non esiste alcuna differenza statistica significativa nel numero di figli che sviluppano istinti etero e omosessuali.

Questa "fobia", tipica di noi etero, nasce dalla percezione dell'omosessualita' come di un "mostro" sepolto nelle coscienze di tutti noi, un mostro che non bisogna fare uscire assolutamente, altrimenti ci mangia.

Questa fobia puzza tremendamente di omosessualita' repressa, ammettiamolo... :-)
Ma, puzzolente o odorosa che sia, non e' vera; quindi il problema non si pone.
Punto.

Saluti.

(Rio)